Come i ladri di appartamento capiscono se sei in casa

Scritto da Omar Cecchelani il 22 Ottobre 2025 in Immobili News

È allarme furti in tutta Italia. Le segnalazioni di persone sospette che si aggirano nei quartieri residenziali e le denunce di appartamenti svaligiati sono aumentate in modo preoccupante negli ultimi mesi. Dal nord al sud del Paese, cresce la paura tra i cittadini: c’è chi rientra a casa con il timore di trovarla sottosopra, e chi invece teme qualcosa di ancora peggiore… svegliarsi la mattina e scoprire di aver ricevuto una visita indesiderata durante la notte.

Ci sono però dei segnali precisi, dei piccoli indizi che possono farci capire se la nostra casa è sotto osservazione da parte dei cosiddetti “topi d’appartamento”. E riconoscerli in tempo può fare davvero la differenza.

come ladri capiscono se sei in casa

In questo articolo parleremo proprio dei metodi più subdoli che questi criminali utilizzano per capire se sei in casa o se invece il tuo appartamento è vuoto per qualche giorno, diventando quindi un bersaglio perfetto. Ci concentreremo in particolare su due tecniche che stanno facendo migliaia di vittime: il metodo del sassolino e il metodo del filo di colla, due stratagemmi tanto semplici quanto pericolosi.

Vedremo poi come i ladri riescono a entrare negli appartamenti, come proteggersi dalle intrusioni, e ti mostrerò anche i segni misteriosi che questi individui lasciano sui citofoni o accanto ai nomi sui campanelli, per comunicare informazioni ai loro “colleghi”. Se dovessi notare uno di quei segni vicino al tuo, ti consiglio di cancellarlo immediatamente e rivolgerti alle forze dell’ordine.

E alla fine , ti darò un consiglio fondamentale da seguire prima di andare a dormire: un gesto semplicissimo che, se dimentichi di fare, può dare ai ladri il via libera per entrare indisturbati a casa tua mentre stai dormendo.

 

Come si organizza un furto in casa

Non credere ai miti: i ladri non sono sciocchi e sanno che chi si comporta in modo sospetto attira attenzione. C’è una prassi quasi rituale, che viene raccontata da chi ha “lavorato” in questo campo: si pulisce e si cura l’auto per non farsi notare, perché un’auto sporca in un quartiere elegante fa scattare i sospetti; ci si veste da persone “normali”, puliti, convincenti, così se qualcuno nel palazzo apre la porta li vede, si può dare una scusa banale e andar via senza insospettire.

Poi si sceglie la zona e si comincia a girare, di solito dopo il tramonto e fino alle 20-21, l’orario in cui molti sono ancora fuori o in movimento; si osservano le tapparelle, si cerca di capire se dentro c’è luce, si fa la prova del citofono suonando più volte per vedere se qualcuno risponde, e se non risponde uno suona per un po’, e gli altri osservano.

Normalmente si agisce in gruppo: uno scavalca, uno fa da palo, uno resta in auto. Si usano pluviali o tubi per arrampicarsi e in pochi secondi si raggiunge il balcone, si alza la tapparella e si apre la finestra, si ascolta se dentro ci sono rumori e si entra.

Il tempo dentro casa è davvero poco, due o tre minuti per mettere tutto quello che si trova di valore in una federa e scappare, salvo casi in cui si tenta di aprire una cassaforte e allora si allungano i tempi.

Dove vanno? In camera da letto, di solito, perché lì si trova l’oro; se non c’è nulla passano alle camere dei figli, alla sala, ai dispositivi elettronici come portatili, tablet o telefoni.

L’antifurto è ciò che spesso li fa desistere: non ha senso attaccarsi a un’abitazione protetta quando ce ne sono tante altre vulnerabili; tuttavia sanno anche che molti non lo attivano per uscite brevi e fanno conto su questa disattenzione.

 

Come e quando avviene il furto

La realtà è che il 90% dei furti avviene nella finestra che va dal tramonto alle prime ore della sera, quando molti rientrano tardi o sono ancora fuori, e non è sempre vero che i ladri aspettano giorni e osservano la casa prima di entrare in azione a meno che non abbiano la certezza che dentro ci siano oggetti di grande valore.

C’è chi ha la “soffiata” e allora si muove diversamente, ma per la maggior parte dei casi la tecnica è semplice, rapida e studiata per non essere notata si cerca di capire se le luci sono spente, che non ci siano rumori e che quindi il proprietario non sia a casa.

Anche l’abilità di aprire certe porte blindate è rara: pochi sanno farlo, la maggior parte sfrutta finestre, balconi, o porte lasciate incustodite.

 

Come i ladri capiscono se una casa è vuota

I metodi sono banali ma efficaci perché si basano su cose che noi normalmente non notiamo: i ladri lasciano segni, marcature, piccoli oggetti davanti alla porta o volantini per verificare se qualcuno rimuove o raccoglie; controllano la posta e la buca delle lettere per vedere se si accumulano giornali o pubblicità, spesso sono loro i primi a mettere volantini nella buca per capire quanto restano dentro senza che nessuno li tolga e questo è un evidente segno che la casa è sott’osservazione; guardano se le finestre restano chiuse per giorni, annotano l’assenza di segni di vita, e spesso esplorano anche gli spazi online delle vittime, i social, dove molti annunciano vacanze e assenze in tempo reale.

C’è poi il trucco dei falsi tecnici o impiegati che suonano per avere informazioni, o le chiamate anonime per vedere se qualcuno risponde: quindi mai aprire a sconosciuti senza verificare credenziali, mai dare informazioni.

I vicini possono essere fondamentali: chiedere a loro di ritirare la posta o di simulare presenza con luci e tende è una misura semplice ma utile.

 

Il metodo del sassolino fa migliaia di vittime

Se trovi un sassolino o un mucchietto si sassolini (tipo un omino) o un pezzetto di carta sempre nello stesso punto davanti alla porta, finisci col pensare sia lì per caso, e invece può essere una prova: il ladro lascia un oggetto minuscolo in un punto strategico per capire se qualcuno passa e lo rimuove. Ma se dopo alcuni giorni è ancora lì, per loro è la conferma che la casa è vuota. È una tra le tecniche più insidiose perché non lascia tracce evidenti e fa leva sulla nostra tendenza a ignorare piccole anomalie.

Molta gente lo toglie senza pensarci, o non se ne accorge; basterebbe invece controllare regolarmente l’ingresso, parlarne coi vicini e segnalare alle forze dell’ordine ogni sospetto. Non sottovalutare i dettagli: questo è l’unico vero modo per rompere il meccanismo di pianificazione dei malintenzionati.

 

Il trucco della colla: come capiscono se sei in casa

Ancora più subdolo è il filo di colla tra porta e stipite: trasparente, quasi invisibile, rimane intatto se la porta non è stata aperta e diventa una prova per chi osserva da fuori che dentro non c’è movimento.

Basta una goccia, una traccia di colla biancastra o trasparente vicino alla serratura e il gioco è fatto. Per sapere se sei di passaggio o ci vivi, i ladri cercano questi dettagli. È la dimostrazione che spesso pianificano con largo anticipo e che puntano su case apparentemente “incustodite”.

Le forze dell’ordine e gli esperti consigliano di dotarsi di telecamere, allarmi e serrature evolute, ma anche di coinvolgere i vicini quando si è via qualche giorno. Una casa presidiata è già una barriera: non sottovalutare che un piccolo filo può diventare il motivo per cui un’abitazione viene presa di mira.

 

Segni dei ladri: come riconoscerli e come comportarsi

In alcuni casi prima di entrare in azione i malintenzionati fanno sopralluoghi e lasciano segni identificativi sui citofoni, sulle porte, sui cancelli e sui muri. Esiste un vero e proprio “linguaggio del furto” che indica rischi, potenziali guadagni, fattibilità e anche il momento della giornata ideale per il colpo. Riconoscere questi simboli può aiutare a prevenire i tentativi di effrazione, anche se la soluzione definitiva è sempre una protezione professionale. Il citofono è spesso usato come punto di riferimento: simboli con lettere come M per mattina, AM per pomeriggio o N per notte possono essere accompagnati dalle iniziali dei giorni preferiti per agire, con la D che spesso indica domenica.

Sulle porte si trovano altre lettere e simboli che indicano pericolo, la presenza di cani o di dispositivi blindati; sui cancelli, simboli diversi segnalano ville ricche o obiettivi interessanti; sui muri, incisioni stilizzate avvertono i complici se l’intero stabile è interessante o meno. Se vedi simboli strani vicino al tuo portone, controlla anche i muri vicini e confrontati con i vicini: a volte il segno è uno solo in zona, altre volte è replicato e allora il rischio aumenta.

 

Prima di andare a dormire devi fare questo semplice gesto: togli la chiave dalla serratura

Lasciare la chiave nella toppa è una cattiva abitudine molto più pericolosa di quanto sembri: può creare problemi in caso di emergenza e, cosa ancor più grave, facilitare tecniche di scasso come il bumping.

Se la chiave è inserita la serratura può risultare più facilmente manipolabile da chi sa come allineare i pistoncini interni, e questo rende l’apertura quasi immediata senza segni visibili di effrazione. Tenere la chiave sempre dentro può anche usurare il cilindro nel tempo e portare a blocchi o alla necessità di sostituire la serratura.

Il gesto è semplice: ogni sera, prima di dormire, togli la chiave dalla serratura, riponila in un posto sicuro dentro casa. Non è paranoia: è prevenzione.

I ladri sono attenti, meticolosi e sfruttano la nostra distrazione. Ma la verità è che la maggior parte delle effrazioni succede per distrazione e superficialità: basta un gesto mancato, una finestra non chiusa, una segnalazione di assenza sui social, una chiave dimenticata nella toppa, ed ecco che diventiamo bersaglio.

Se impariamo a non sottovalutare i dettagli, a osservare i segni, a coinvolgere i vicini, e a dotarci di soluzioni semplici e concrete — timer per le luci, antifurti, telecamere e un controllo regolare dell’ingresso — possiamo abbassare drasticamente la probabilità di subire un furto.

Non è necessario quindi convivere con la paura: è possibile vivere serenamente senza diventare vittime, purché si agisca con attenzione e senza superficialità.

   

Pagare Meno Tasse

Se hai trovato interessante questo articolo, ti consiglio di scaricare il mio libro in super offerta, solo per questo mese, "PAGARE MENO TASSE" che ti svelerà i segreti e i trucchi per dimezzare il tuo carico fiscale che i commercialisti ti tengono volutamente nascosti...

 

                       
Lascia un commento