Attenzione! Truffa PostePay e chiamata registrata! Cosi ti svuotano la carta!

Scritto da Omar Cecchelani il 24 Ottobre 2025 in Consulenza Legale Fiscale News

È successa davvero. Premetto che ricevo decine di chiamate SPAM / TRUFFA ogni giorno, specie da quando ad aprile ho avuto la malaugurata idea di cambiare gestore di luce e gas! Se volete vedere la schermata delle ultime chiamate eccola qui, questi numeri sconosciuti sono truffatori, call center, proposte strane di rientrare col vecchio gestore, insomma una vera e propria giungla…

A tal proposito sto cercando di beccarne uno che mi proponga il cambio gestore luce e gas per registrarla, ma quest’ultima che ho ricevuto mi ha davvero lasciato senza parole…

L’altro giorno mi hanno chiamato fingendosi di Poste Italiane, dicendomi che c’era un problema urgente sulla mia Postepay. E attenzione: mi hanno chiamato per nome. Sapevano chi ero, avevano il mio numero e il mio nominativo abbinati.

E questa è una cosa che li per li ti spiazza, perché sembra tutto reale. ( e poi da Poste Italiane non mi avevano mai chiamato…) E infatti dopo poco ho capito che fosse l’ennesima truffa telefonica però studiata nei minimi dettagli.

truffa postepayE comunque pensandoci bene, non è difficile per loro sapere il tuo nome e cognome. Anche quelli che ti chiamano per cambiare gestore lo sanno. Lo sanno le compagnie elettriche, lo sanno i call center delle sim, lo sanno le offerte luce e gas. Basta un vecchio contratto passato da qualche parte… e il tuo nome finisce lì.

Comunque sia appena capito che fosse una truffa sono stato al gioco per vedere dove arrivassero… Cosi ho risposto alle loro domande, ho dato loro numeri falsi, date false, codici inventati. Volevo vedere fino a dove si spingevano. Anche perché la mia Postepay ha dentro tipo quattro euro, quindi anche se fossero riusciti a clonarmela non ci avrei rimesso chissà che…

Ma quello che ho registrato è inquietante. Hanno una voce professionale, parlano calmi, sembrano persone vere. Ti mettono pressione ma non troppo, ti parlano come fa un vero operatore. E a un certo punto… ti chiedono tutto. Numero carta, scadenza, CVV, perfino il codice OTP via SMS. E se glielo dai, sei fregato.

In questo articolo ti faccio leggere la telefonata tra me e il truffatore, in modo che ti possa rendere conto di dove possa arrivare la fantasia di ste persone, e se pensi che tu sei troppo furbo per essere fregato da questi farabutti, tieni presente che spesso chiamano persone anziane, o anche dei ragazzini poco avvezzi a ste cose e magari riescono a fregar loro anche solo 100 euro, ma quelli purtroppo ce li rimettono..

Ok, vi riporto il testo della telefonata.

 

Testo della telefonata

VITTIMA: Pronto?

TRUFFATORE (voce calma, seria): Buongiorno, mi scusi se la disturbo. La sto contattando dal Servizio Antifrode di Poste Italiane, in merito a un’anomalia sulla sua carta Postepay. E’ il signor Cecchelani Omar Davide?

VITTIMA: Sì… sono io. Scusi, ma chi è lei?

TRUFFATORE: Mi chiamo Roberto Sanna, operatore N 7392, del reparto sicurezza clienti Poste Italiane. La chiamo in via urgente perché questa mattina alle 9:57 è stato rilevato un tentativo di accesso sospetto sulla sua carta Postepay, tramite un dispositivo non riconosciuto, dalla bulgaria. Lei ha fatto acquisti oggi online?

VITTIMA: No, no… niente. Non ho fatto nulla. Ma che vuol dire tentativo sospetto?

TRUFFATORE: In pratica, è stato simulato un pagamento di prova di 1 euro verso un portale bulgaro, da dove di solito partono queste truffe e generalmente questo è il primo segnale di un inizio di truffa. Se l’operazione va a buon fine, poi partono i prelievi seri. Lei ha usato di recente la carta su siti non ufficiali o magari ha ricevuto SMS strani?

VITTIMA: No… Cioè, sì… ieri mi era arrivato un messaggio che diceva “verifica il tuo conto” con un link, ma non ho cliccato. Però mi sembrava una cosa delle Poste.

TRUFFATORE: Ha fatto benissimo a non cliccare, era un tentativo di phishing. Purtroppo a volte anche il solo recapito del messaggio può bastare per attivare alcune vulnerabilità. Comunque ora dobbiamo muoverci in fretta. Serve fare una verifica di sicurezza per bloccare l’accesso remoto.

VITTIMA: Aspetti un attimo. Ma come faccio a sapere che lei è davvero delle Poste? Non me ne voglia, ma oggi ci si fida poco…

TRUFFATORE (tono rassicurante): Ha perfettamente ragione. Guardi, io la invito a verificare il numero da cui la sto chiamando: è lo stesso del centralino ufficiale. Inoltre, questa chiamata verrà registrata come previsto dalla normativa sulla privacy.

Ma se preferisce, può interrompere e contattare lei direttamente il numero verde, ma tenga presente che il blocco del tentativo può impiegare diverse ore, e nel frattempo potrebbero esserci movimenti non autorizzati. A lei la scelta.

VITTIMA: Capisco… No, va bene, continuiamo, ma faccia in fretta. Cosa devo fare?

TRUFFATORE: Grazie per la fiducia. Allora, prima di tutto, come le ho detto, le devo rammentare che da qui in avanti la chiamata verrà registrata: è d’accordo? Proseguiamo? Si certo

“LA CHIAMATA VERRA’ ORA REGISTRATA”

TRUFFATORE: Allora: prima di tutto dobbiamo accertarci che lei sia effettivamente il titolare. Mi conferma che sta parlando della carta Postepay Evolution, i cui primi numeri sono: 5333? Intestata a xxxxx nato a xxxx e Residente in via Marconi 23

VITTIMA: Sì, esatto.

TRUFFATORE: Perfetto. Allora ora mi servirebbe il numero completo della carta per validarla. Lo trova sul fronte.

VITTIMA: Ehm… un attimo… (fruscio di carta) …eccolo: 5333 1710 XXXX XXXX.

TRUFFATORE: Grazie mille. Ora la data di scadenza, che si trova sotto.

VITTIMA (più diffidente): Ma scusi, questa cosa non potete vederla voi?

TRUFFATORE: Capisco la sua diffidenza. Il punto è che, per ragioni di sicurezza, noi non possiamo visualizzare i dati completi nel nostro sistema. Le informazioni vengono oscurate, proprio per tutelare il cliente. Per questo dobbiamo verificarle insieme. È una procedura standard in caso di alert antifrode. Quando io le inserisco il sistema mi conferma la risposta è esatta

VITTIMA: Va bene, scusi… allora: scadenza 05/27.

TRUFFATORE: Perfetto. E sul retro della carta trova un codice di tre cifre, accanto alla firma. Me lo indica gentilmente?

VITTIMA (più titubante): Guardi, questa cosa del codice dietro… non è proprio quello che dicono sempre di non dare mai a nessuno?

TRUFFATORE (calmo, rassicurante): Ha ragione, ma solo nel caso in cui venga richiesto da fonti non verificate o via internet. Questa è una procedura interna di Poste, stiamo parlando in tempo reale. Le ricordo che la chiamata è registrata e tutelata, e la verifica serve proprio per bloccare un accesso illecito.

VITTIMA (sospira): Va bene… è 412.

TRUFFATORE: Grazie. Ultimo passaggio: ora riceverà via SMS un codice di sicurezza temporaneo, chiamato OTP. Serve per autorizzare il blocco remoto della carta e la rigenerazione del profilo online. E con questo inoltrare la richiesta di un duplicato che le arriverà tramite posta raccomandata entro i prossimi 10 giorni.. È un codice numerico. Appena lo riceve, me lo dica.

VITTIMA: Ecco, è arrivato… 294671. Ma… siamo sicuri che non stiamo facendo qualche operazione strana

TRUFFATORE (mentendo con tono tranquillo): No no, lo stiamo usando solo per annullare il tentativo esterno e proteggere il suo profilo. L’operazione è stata rigettata, può stare tranquillo. Però le consiglio vivamente di recarsi in giornata in un ufficio postale per richiedere una nuova carta. Quella attuale ora è stata messa sotto osservazione e potrebbe non funzionare correttamente nei prossimi giorni.

VITTIMA: Ho capito… Ma sa cosa le dico? Anche io ho registrato la chiamata, che verrà girata alle autorità competenti, e i numeri erano tutti sbagliati… Ciao Ciao Coglione.

TU TU TU

[CLICK – FINE CHIAMATA]

 

Attenzione alle truffe sulla PostePay

Ecco, avete letto. Chiedono tutto. Ma vi dico una cosa chiara, netta, definitiva: nessun operatore di Poste Italiane vi chiederà mai il numero della carta, la data di scadenza, il CVV sul retro e soprattutto il codice OTP via SMS.

Quello che fanno è studiato. C’è perfino la vocina registrata all’inizio che ti dice che la chiamata verrà registrata, come se fosse davvero una cosa ufficiale. E mentre ti parlano ti mettono fretta, ti dicono che c’è un problema, che bisogna bloccare tutto subito, e ti spingono — con calma apparente — a fare quello che vogliono.

Se uno è agitato, se uno non ha mai avuto esperienze del genere, è molto facile cascarci. E non c’è niente di cui vergognarsi. Ma proprio per questo serve parlarne. Poste Italiane non fa chiamate così. Nessuna banca seria lo fa.

Se vi chiamano con questi toni, riagganciate subito. E se avete dubbi, chiamate voi il numero ufficiale delle Poste o andate in ufficio postale. Mai fidarsi di chi chiama per chiedere dati. Mai.

   

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